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Fotovoltaico e agricoltura: ecco tutti gli incentivi della PAC 2023-2027

Nozioni sul fotovoltaico
Aggiornato il 07 marzo 2025
4 min. Tempo di lettura
Francesca_Pennisi
Francesca Pennisi

Abbiamo già parlato in altri articoli del connubio tra fotovoltaico e agricoltura, ma c’è di più. Negli ultimi decenni, l'Italia ha cercato di dare una scossa alle sue aree rurali, spesso lasciate indietro rispetto alle città, attraverso politiche di sviluppo mirate. Tra investimenti, strategie e fondi europei, l’obiettivo è stato quello di ridurre il divario urbano-rurale, migliorare infrastrutture e servizi e, in generale, rendere la vita meno complicata per chi abita fuori dai grandi centri.

Un primo tentativo di modernizzazione è stato rappresentato dalla programmazione 2007-2013, con cui si è puntato sulla diversificazione economica e sulla sostenibilità ambientale. Con questo primo tentativo di transizione, si è cercato di trasformare le zone rurali in aree più competitive. Ti basterà fare una breve ricerca su Google per scoprire un mare di opportunità.

E ora? La PAC 2023-2027 prosegue con 450 milioni di euro sul piatto per continuare a colmare il gap con le città, investendo in infrastrutture fisiche, digitali e ambientali.

Cosa promuove il PAC 2023 - 2027?

Beh, anzitutto ha messo in piedi un piano con obiettivi delineati in base alle le sfide in ambito economico, ambientale e sociale che dobbiamo affrontare oggi. 

Il Piano Strategico Nazionale (PSN) non si limita alle parole, ma interviene concretamente per rendere l’agricoltura più sostenibile, per ridurre le emissioni di gas serra attraverso infrastrutture green e pratiche più eco-friendly.

E non è finita. Il piano punta a usare meglio le risorse attraverso una spinta alle energie rinnovabili. In particolare, l’intervento SRD08 si concentra su tre missioni chiave, tra cui:

Contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento a essi, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promuovere l’energia sostenibile (OS4). Questo obiettivo mira a ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole, promuovendo pratiche che contribuiscano a combattere i cambiamenti climatici e a utilizzare fonti di energia rinnovabili.

Questo programma non è più basato su programmi separati a livello generale, ma adotta una strategia integrata mediante delle schede di intervento anche a livello nazionale.

Nel capitolo 2 di questo documento, per ciascuna scheda di intervento vengono riportate, nel dettaglio, la descrizione  delle azioni definite a livello nazionale e, contestualmente per ciascun intervento, una tabella di sintesi che illustra le azioni attivate su base regionale proprio per rispettare le esigenze locali.

Quali interventi promuove la PAC?

Tra le varie azioni, possiamo porre l’accento sull’intervento SRD08, che punta a garantire un miglioramento delle condizioni ambientali dei territori, attraverso investimenti dedicati. Tra i vari punti, troviamo anche quelli diretti alla produzione di energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili ad uso collettivo.

Quali Regioni hanno attivato delle azioni?

Non tutte le Regioni hanno deciso di intervenire e il motivo può essere una diversa allocazione delle risorse in base alle priorità del territorio. In questa tabella, troviamo l’elenco di quelle che hanno optato per l’attivazione dell'Azione SRD08 sulla Produzione di energia termica (elettrica e/o termica) da fonti rinnovabili ad uso collettivo:

  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Calabria
  • Liguria
  • Piemonte
  • Sardegna
  • Umbria

Conclusione

In conclusione, la PAC 2023-2027 rappresenta un'opportunità concreta per le aree rurali italiane, con un focus su temi come sostenibilità, infrastrutture e riduzione del divario con le città. L'integrazione delle energie rinnovabili nel settore agricolo, grazie all’intervento SRD08, dimostra come la transizione ecologica e lo sviluppo economico possano andare di pari passo. 

Tuttavia, non tutte le Regioni hanno aderito allo stesso modo, evidenziando la necessità di una strategia flessibile e adattabile alle specificità territoriali. Il futuro delle zone rurali dipenderà dalla capacità di sfruttare al meglio questi strumenti per una crescita equilibrata e duratura. Se stai curando un progetto e vorresti ricevere una consulenza contattaci direttamente, scrivendo a info@memodo.it.

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