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Aspettando il nuovo bando Parco Agrisolare 2023! Tutte le novità

Bando Parco Agrisolare
Nozioni sul fotovoltaico
Aggiornato il 09. giugno 2023
7 min. Tempo di lettura
Francesca_Pennisi
Francesca Pennisi

Novità sul bando parco agrisolare! È stato emanato il nuovo decreto ministeriale (ancora in fase di approvazione dalla Commissione europea) con il quale si prevedono dei contributi importanti per incentivare l'installazione di pannelli fotovoltaici. Continua a leggere per scoprire di più!

L’Italia è il terzo paese europeo con il più elevato consumo diretto di energia nella produzione alimentare (al primo posto troviamo la Germania seguita dalla Francia). Inoltre, i costi energetici rappresentano più del 20% dei costi variabili per le aziende agricole!

Fatta questa premessa, il PNRR punta a raggiungere obiettivi di ammodernamento e di utilizzo dei tetti di edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale per accrescere la produzione di energia rinnovabile.

Perseguendo questi obiettivi, si avrebbero infatti effetti positivi dal punto di vista della sostenibilità, della resilienza, della transizione verde e dell’efficienza energetica, con conseguenze favorevoli anche per il benessere degli animali. Facciamo però un passo indietro e vediamo come è contestualizzata questa misura nell’ambito del PNRR e quali sono le ultime novità legislative proposte!

Contributi fotovoltaico aziende agricole: quali sono

Tra le varie riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) è titolare della misura denominata “Parco Agrisolare”, per la quale è stata prevista una dotazione di 1, 5 miliardi di € (il totale stanziato per il settore dell’agricoltura ammonta a 5,27 miliardi di €).

Per ricapitolare, il PNRR è stato presentato nel 2021 alla Commissione europea per rilanciare il Paese colpito dagli effetti della pandemia. Si tratta come saprai di un progetto molto ambizioso che tocca diversi ambiti, uno tra questi riguarda la Rivoluzione verde e transizione ecologica (che nel documento ufficiale è denominato “Missione”).

Questa parte si sviluppa in ulteriori componenti tra le quali troviamo Agricoltura sostenibile ed economia circolare e che disciplina i cosiddetti Parchi Agrisolari che tratteremo in questo blog.

Lo scopo principale della misura è di sviluppare una filiera agroalimentare sostenibile e smart, “migliorando le prestazioni ambientali e la competitività delle aziende agricole”. Si punta però anche ad altri due target importanti, ovvero:

  • incentivare l'installazione di pannelli ad energia solare su una superficie complessiva senza consumo di suolo pari a 4,3 milioni di mq, con una potenza installata di circa 0,43 GW;
  • riqualificare contestualmente le strutture produttive, rimuovendo, se presente, l'eternit e/o l’amianto sui tetti, e/o a migliorare la loro coibentazione e areazione.

Differenza tra parco agrisolare e agrovoltaico

Il parco agrisolare agrisolare cos'è? E che cos'è l'agro fotovoltaico? Molto spesso si confonde il termine “Parco Agrisolare” con quello di “agro fotovoltaico”. In questo blog ti avevamo già introdotto il concetto di agro-fotovoltaico. In poche parole, mentre l’agrovoltaico prevede che i pannelli siano installati direttamente sui terreni agricoli o sulle serre, il parco agrisolare riguarda invece l’installazione di moduli sui tetti delle aziende di settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.

Quali sono le principali novità del decreto “Parco Agrisolare”

Lo scorso 19 aprile 2023 è stato emanato un nuovo decreto ministeriale con cui sono state programmate le rimanenti risorse della misura “Parco Agrisolare” per un valore di circa 1 miliardo di €. Il testo del decreto è stato inviato alla Commissione europea per ottenere l’autorizzazione, cui seguirà teoricamente la pubblicazione del bando. Questa nuova proposta presenta alcune importanti novità, tra cui:

  • l’incremento del contributo a fondo perduto concesso alle imprese agricole;
  • l’introduzione del nuovo concetto di autoconsumo condiviso;
  • l’eliminazione, in diversi casi, del vincolo di autoconsumo;
  • il raddoppiamento della potenza dell’impianto fotovoltaico installabile senza consumo di suolo;
  • il raddoppiamento della spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo e ricarica.

Chi può accedere ai fondi del PNRR?

L’art. 4 del decreto elenca come soggetti beneficiari:

  1. gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  2. le imprese agroindustriali (in possesso di codice ATECO ancora da definirsi);
  3. le cooperative agricole anche sotto forma di consorzio, che svolgano una delle attività indicate dall’art. 2135 del Codice civile: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e altre attività connesse;
  4. i soggetti indicati alle lettere a), b) e c) costituiti in forma aggregata, per esempio:
    • associazioni temporanee di imprese (ATI);
    • raggruppamenti temporanei di impresa (RTI);
    • reti d’impresa;
    • comunità energetiche rinnovabili (CER).

Nei commi successivi, si elencano inoltre i soggetti esclusi, che non possono quindi beneficiare del contributo, nonché una serie di altri requisiti indispensabili nel momento in cui si presenta la domanda di agevolazione: ti suggeriamo di consultarli attentamente!

Quanti soldi sono stati stanziati per l'agrisolare?

L’agevolazione consiste in un contributo in conto a fondo perduto variabile a seconda del settore.

  • Imprese attive nella produzione agricola primaria (a cui sono destinati 768 milioni di €): l’intensità dell’agevolazione è pari all’80 % con vincolo di autoconsumo (anche condiviso) e pari al 30 % senza vincolo di autoconsumo;
  • Imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli (a cui sono destinati 150 milioni di €): fino all’80 % senza vincolo di autoconsumo;
  • Imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e le altre imprese (a cui sono destinati 75 milioni di €): è pari al 30 % senza vincolo di autoconsumo.

* Oltre a queste risorse si prevedono delle premialità, che puoi trovare nell’Allegato A del decreto. Tieni presente che il contributo è concesso fino a esaurimento delle risorse disponibili, per cui chi primo arriva meglio alloggia!

Quali spese rientrano nei massimali Parco Agrisolare?

Come anticipato, i progetti selezionabili e ammessi sono quelli che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale.

Deve trattarsi inoltre di installazioni con potenza di picco compresa tra i 6 kWp e i 1000 kWp. Tra i fabbricati sono compresi anche quelli destinati alla ricezione e all’ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica. Per quanto riguarda le spese per la realizzazione di impianti fotovoltaici, sono considerate ammissibili:

  • Acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
  • Sistemi di accumulo;
  • Fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
  • Costi di connessione alla rete.

Il decreto esplicita inoltre una serie di interventi di riqualificazione che possono essere svolti in aggiunta, per esempio:

  • La rimozione e lo smaltimento tetti in amianto per aziende (o in eternit). Questa procedura deve essere svolta unicamente da aziende specializzate, iscritte nell’apposito registro;
  • La realizzazione dell’isolamento termico dei tetti. Oltre a questo, il decreto specifica che la relazione tecnica del professionista abilitato debba descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale;
  • La realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria). In questo caso, la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato. Prevede inoltre che il sistema di areazione debba essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, sempre con il fine di migliorare il benessere animale.

A tutti questi interventi realizzati viene riconosciuto un finanziamento in conto capitale con diverse intensità di aiuto. Tali spese sono infine ammesse fino a un limite massimo di 1.500 €/kWp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino ad ulteriori 1.000,00 €/kWh ove siano installati anche sistemi di accumulo.

Il decreto specifica infine che la spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo non può eccedere i 100.000 €. Il limite di spesa ammissibile per i dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole è invece pari a 30.000 €.

La bozza completa del decreto è disponibile qui. Se vuoi conoscere la gamma di prodotti disponibili e iniziare a progettare il tuo impianto, dai uno sguardo al nostro shop online!

In breve

  • Il MASAF ha stanziato un 1 miliardo di € per la manovra “Parco Agrisolare 2023” prevedendo importanti novità al fine di supportare la transizione ecologica.
  • Questa manovra rientra all’interno del PNRR e a tal proposito è stato emanato un nuovo decreto ministeriale, inviato il 19 aprile 2023 alla Commissione europea per approvazione: siamo quindi in attesa della pubblicazione bando.
  • Abbiamo riassunto i soggetti ammissibili, le risorse stanziate e gli investimenti ammessi. Considera che lo stesso decreto menziona altri interventi di riqualificazione che possono essere svolti in aggiunta.
  • Il contributo è concesso fino a esaurimento delle risorse e nella bozza troverai informazioni anche relative alle modalità di presentazione della domanda, non ancora definitive.

Aggiornamento: partire da luglio 2023 è stato reso pubblico anche il nuovo Regolamento operativo Parco Agrisolare con le misure di attuazione. Lo trovi disponibile qui

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