Report fotovoltaico in Italia 2025

Seguiamo con attenzione i trend sulle rinnovabili, con particolare attenzione per il fotovoltaico. Qual è la fotografia dei primi mesi del 2025? Abbiamo consultato diverse informazioni provenienti da varie fonti per elaborare un quadro generale.
L’analisi del Q1
Secondo i dati forniti dall’Osservatorio FER di ANIE Rinnovabili, nel primo trimestre del 2025, si è registrata una riduzione del 14 % nel mercato delle rinnovabili e il fotovoltaico ha subito un calo del 19 %. La contrazione maggiore è stata registrata nel settore residenziale (- 39%) mentre quello commerciale si è ridotto del 30 %. Gli impianti tra 1 e 10 MW hanno invece registrato un aumento del 4 % e quelli superiori a 10 MW un aumento di circa il 28 %.
Sempre nello stesso periodo, sono stati allacciati 1.423 MW di potenza fotovoltaico (il dato è in flessione rispetto al Q1 del 2024 del 17 %). A marzo 2025 invece, stando ai dati forniti da Solare B2B si è notato l’incremento più significativo pari a 621 MW e questo grazie all’entrata in funzione di impianti di grandi dimensioni.
Quali fattori hanno influito?
La contrazione registrata può essere spiegata da diversi fattori combinati, tra cui la fine o la riduzione del Superbonus 110 % o ancora vincoli paesaggistici che spesso bloccano i progetti. Tieni presente però che giornalmente vengono pubblicati bandi sul fotovoltaico e sulle FER sempre nuovi, non solo a livello nazionale, ma anche regionali.
Un altro motivo che potrebbe spiegare questa riduzione si lega ai problemi legati alla rete elettrica italiana, che genera incertezza negli investitori sia residenziali che commerciali. Per prepararti a questa grande sfida, abbiamo integrato questo tema all’interno del nostro roadshow dei Memodo Expert Days, confrontandoci con alcuni esperti del settore. Un altro problema che si riscontra in questo, ma come in altri settori, si lega alla difficoltà nel reperire manodopera specializzata: abbiamo una forte carenza di tecnici, installatori, ingegneri e operatori con una formazione nel settore delle FER. Ancora una volta, la formazione è la chiave di successo per poter operare nel settore.
Uno sguardo sul Q2
Secondo il report sul fotovoltaico per il Q2 elaborato da Gaudì, nel periodo tra gennaio e giugno 2026 sono stati connessi 113.465 impianti per un totale di 2.809 MW, in calo rispetto alla prima metà dello scorso anno (-16 %). Nell’ambito residenziale, la maggior parte della potenza connessa in questo periodo proviene dagli impianti tra 6 kW e 20 kW, con un cospicuo numero di impianti di piccola taglia, che potrebbe rispecchiare un maggiore interesse di molte famiglie per il passaggio al fotovoltaico.
Nel settore commerciale invece, sono stati installati circa 6.596 impianti con una potenza media di 121,84 kW. Dai grafici elaborati da Italia Solare, possiamo notare che gli impianti tra 200 kW e 1 MW hanno rappresentato la metà della potenza connessa. Quindi, in termini di energia prodotta, il settore C&I ha contribuito in misura maggiore grazie agli impianti più grandi, i quali hanno prodotto una maggiore quantità di energia come potrai immaginare.
Per completare il quadro, il settore Utility Scale ha registrato un totale di impianti pari a 307 di cui il 57 % è formato da impianti compresi tra 1 e 10 MW, mentre il restante 43 % dagli impianti superiori ai 10 MW. Questo implica che nonostante il numero di impianti sia più basso rispetto agli altri ambiti, la potenza installata è stata più alta.
Possiamo quindi notare come si sia formata una polarizzazione del mercato dove da un lato ci sono i grandi impianti, e dall’altro troviamo tutto il settore residenziale: questo conferma ancora una volta che che c’è una transizione energetica in atto sia dal punto di vista individuale che industriale.
Se utilizzassimo una lente di ingrandimento sull’Italia per scorgere quali regioni hanno influito di più in questo processo potremmo arrivare a questa conclusione per il periodo considerato:
- Lazio, Lombardia, Veneto e Piemonte sono state le regioni con la maggiore potenza connessa seguite da Puglia, Emilia-Romagna e Sicilia;
- Lombardia, Veneto ed Emilia- Romagna risultano essere le regioni con potenza connessa pro capite più elevata;
- Sardegna, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia sono state invece le regioni con il maggiore numero di impianti connessi. All’ultimo posto in classifica invece Liguria, Valle D’Aosta, Campania.
Continua a tenere d’occhio questo articolo: pubblicheremo novità man mano che usciranno i nuovi dati, per offrirti un report completo di tutto il 2025.