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PNRR fotovoltaico: viaggio tra leggi, riforme e ambizioni

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Nozioni sul fotovoltaico
Aggiornato il 31 gennaio 2025
5 min. Tempo di lettura
Francesca_Pennisi
Francesca Pennisi

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è sulla bocca di tutti ed è ciò che si sta cercando di fare per reinventare l’Italia attraverso la digitalizzazione, una trasformazione in ottica ecologica e sostenibile e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Per farlo, servono tante normative e riforme, un mix di ingredienti per una ricetta gustosa! Partiamo quindi dal prologo di tutto questo processo, il Next Generation EU.

Perché è nato il Next Generation EU?

In questo articolo vogliamo cercare di fare un po’ di chiarezza sui termini che sentiamo spesso nominare anche leggendo un semplice bando. Partiamo proprio dal PNRR, che non è nato sotto ai cavoli, ma dal piano di recupero europeo intitolato Next Generation EU. Scommettiamo che lo avrai letto da qualche parte?

Questo piano prevede diversi fondi destinati ai Paesi membri e tra questi anche all’Italia. Si tratta di un pacchetto che è stato lanciato con la pandemia e che prevede un bel po’ di soldini, all’incirca 750 miliardi di euro. Trattandosi di una direttiva, gli Stati hanno delle linee guida e devono stare attenti a come spendono i soldi impostando loro stessi il piano “strategico” di azione.

La risposta dell’Italia è stata proprio il PNRR, fondato su tre priorità importanti:

  • Transizione ecologica;
  • Digitalizzazione;
  • Coesione sociale.

Dall'Europa all'Italia: come si è adeguata la normativa

Le nostre leggi dovevano essere sistemate per poter essere in linea con i piani europei. Necessitavano di un aggiornamento, proprio come fai con l’inverter. Ecco che c’è stata una vera e propria sistemazione di normative e decreti affinché fossero in linea con quelli europei. Vediamoli ora.

  • La Legge di Bilancio 2021ha stabilito le modalità di finanziamento degli investimenti previsti dal PNRR (le misure riguardano la transizione ecologica e la digitalizzazione);
  • Il Decreto Legge 77/2021 (anche detto Decreto Semplificazioni), che semplifica e velocizza le procedure burocratiche. L’obiettivo di questa legge è far in modo che tutto vada a un ritmo veloce, evitando che la burocrazia si trasformi in un ulteriore ostacolo.

Tra le altre riforme, possiamo citare quella del sistema giudiziario e del fisco, o ancora quella del Lavoro e Politiche per la Coesione Sociale.

Green Deal Europeo, Fit for 55 e REPower EU: che vogliono dire?

Possiamo definirli come gli assi per salvare il nostro pianeta. E no, Fit for 55 non è il nome di una dieta. Vediamo cosa significano uno per uno, in modo che anche un non esperto possa avere un’infarinatura.

Green Deal Europeo (European Green Deal)

Si tratta del piano più importante che punta a rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. E prevede, un po’ come quando si ristruttura una casa, di cambiare tutto: trasporti, industria, edilizia, agricoltura.

Il Green Deal si fonda su investimenti imponenti nelle energie rinnovabili, nella protezione della biodiversità e nell’economia circolare, abbassando progressivamente l'uso dei combustibili fossili.

Cos'è il pacchetto Fit for 55?

Se il Green Deal è un po’ come il progetto iniziale della casa, il Fit for 55 possiamo pensarlo come il cronoprogramma. Infatti, è un pacchetto che contiene tutte le misure legislative indispensabili per ridurre le emissioni di gas serra del 55 % entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. 

Tra le misure previste dal pacchetto: espansione delle rinnovabili, potenziamento del mercato del carbonio e promozione di una mobilità elettrica e sostenibile.

Cos’è il piano REPower EU?

E poi c’è il REPower EU, che è il boost per accelerare la transizione energetica. Qui, il conflitto russo-ucraino ha dato la spinta necessaria all’Europa per comprendere che non si poteva più contare solo sulle fonti energetiche da cui dipendiamo. Era indispensabile poter avere anche delle fonti differenti e soprattutto sostenibili nel lungo periodo. 

Dunque, il Piano REPower ha l’obiettivo di ridurre in modo rapido il consumo del gas russo, investendo in rinnovabili e aumentando l’efficienza energetica, grazie a un mix energetico bilanciato.

PNRR cosa significa?

Lo abbiamo sempre citato in molti blog, ma non ne abbiamo mai parlato nel dettaglio. Suddiviso in diverse missioni, il Piano tocca molteplici aspetti. Diciamo che la struttura è un po’ simile a quella di un libro, suddiviso in capitoli e paragrafi. La Missione 2 è quella dedicata alla transizione ecologica ed è composta da 4 componenti.

La seconda componente è quella dedicata ai temi che più ci appassionano, ovvero quelli delle energie rinnovabili, dell’idrogeno e della rete e mobilità sostenibile. In linea di massima, si cerca di rimuovere tutti quegli ostacoli che impediscono lo sviluppo di queste fonti di energia. Dentro a questa componente ci troviamo ad esempio anche la normativa sulle comunità energetiche, sull’idrogeno e sugli altri impianti innovativi.

Poi c’è la terza componente, che si focalizza invece sulla tematica dell’efficienza energetica e sulla riqualificazione degli edifici. La parola magica qui è “semplificazione” in tutte le fasi.

Sul sito del MASE, puoi vedere gli aggiornamenti sullo stato di avanzamento

Conclusione

Per concludere, questi tre piani rappresentano i pilastri su cui l’Europa sta costruendo il suo futuro green. Partendo dalla norma generale, ogni Paese definisce poi i propri obiettivi e la strada per poterlo raggiungere.

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