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Le città del futuro sono qui: le smart city

Le città del futuro - smart cities - 1200x800 - Memodo IT
Nozioni sul fotovoltaico
Aggiornato il 23 maggio 2025
8 min. Tempo di lettura
Francesca_Pennisi
Francesca Pennisi

Nei prossimi anni ci aspettano un bel po’ di sfide: per fortuna qualcuno le ha già mappate nei 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Povertà, alimentazione, energia: sono tutte sfide che ci riguardano più o meno da vicino. Tra queste, una delle più importanti, è la costruzione delle smart city, o tradotto, delle città intelligenti. Perché per dirla tutta, le città che conosciamo ora non sono proprio tutte intelligenti e sono più caotiche di quanto dovrebbero.

Le Nazioni Unite hanno stimato che entro il 2050 quasi il 70 % della popolazione mondiale vivrà in aree urbane, e questo ci dice qualcosa: se vogliamo evitare di trovarci in enormi paludi di traffico e smog dobbiamo assolutamente fare qualcosa!

Ed è proprio qui che entra in gioco il concetto di smart city, un’idea recente che nasce nel mondo dell’architettura e dell’urbanistica e che oggi viene discussa in numerosi festival e convegni.

Cosa significa smart city?

Parlando di smart city, la prima domanda che ci poniamo è: quando una città può effettivamente definirsi tale? Occorrono dei parametri specifici? Ecco, la risposta è abbastanza complessa.

In generale, una smart city può definirsi tale quando gli investimenti in infrastrutture di comunicazione, trasporti e in ICT, realizzati sia per migliorare il capitale umano che sociale, consentono uno sviluppo economico sostenibile e un’alta qualità della vita, ma anche una gestione intelligente delle risorse naturali grazie all’impegno e alla partecipazione attiva da parte dei cittadini.

E qui arriva il bello: il concetto di smart city è tutt’altro che semplice e lineare, a volte è anche piuttosto confuso, perché vede coinvolte diverse discipline, oltre a quella ingegneristica. Ad esempio, la sociologia, l’economia, la pianificazione territoriale e molte altre. In altre parole, non si tratta solo di un tema tecnologico. E non si parla soltanto di “città digitale”. È molto di più!

Dunque, qual è la differenza? La differenza sta proprio nella complessità di infrastrutture e di strutture di comunicazione, le quali abilitano una gestione integrata ed efficiente della città. Dunque, se il digitale è la base, la capacità di combinare tecnologia e struttura è quel quid in più che ci permette di parlare di una città davvero davvero smart.

"A smart city is a place where traditional networks and services are made more efficient with the use of digital solutions for the benefit of its inhabitants and business."

Secondo la Commissione Europea

Si va oltre l'uso delle semplici tecnologie digitali per un uso delle risorse più efficiente e minori emissioni. Significa un trasporto urbano smart, impianti di approvvigionamento idrico e di smaltimento dei rifiuti sviluppati e metodi più efficienti per illuminare e riscaldare gli edifici. Significa anche un'amministrazione cittadina più interattiva e reattiva, spazi pubblici più sicuri e la possibilità di soddisfare le esigenze di una popolazione che invecchia.

Un approfondimento è disponibile qui

Secondo l’UNECE

Secondo la Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite, una smart city è tale quando comprende degli elementi quali: 

  • Connettività domestica diffusa;
  • Wi-Fi nelle aree pubbliche;
  • Infrastrutture intelligenti;
  • Contatori elettrici intelligenti;
  • Open data ed e-government.

Un approfondimento è disponibile qui

Sei assi essenziali

La letteratura sulle smart city identifica 6 assi fondamentali che definiscono l’intelligenza di una città. Sostanzialmente questa si misura nella capacità di risolvere i problemi, grazie all’utilizzo di tecnologie innovative e integrate:

Economia

La città deve stimolare un'economia sostenibile e innovativa, che promuova la crescita, l'occupazione e l'imprenditorialità, grazie a tecnologie avanzate e politiche orientate alla digitalizzazione.

Mobilità

Il sistema di trasporti deve essere efficiente, sostenibile e integrato. Deve comprendere soluzioni tecnologiche per ridurre il traffico, favorire la gestione della mobilità pubblica e incentivare l'uso di veicoli a basso impatto ambientale.

Ambiente

È importante adottare soluzioni ecologiche per la gestione delle risorse naturali, la riduzione dell’inquinamento e il miglioramento della qualità dell'aria e dell'acqua, con una forte attenzione alla sostenibilità.

Persone

La componente umana è sempre al centro: la città deve sostenere l'educazione, la partecipazione civica e l'accesso equo alle tecnologie, spingendo l'inclusione sociale e culturale.

Vita

La qualità della vita deve essere al massimo, con servizi innovativi che rispondano alle esigenze quotidiane dei cittadini (sanità, istruzione e servizi sociali) e tendere al miglioramento del benessere collettivo.

Governance

La gestione della città deve essere trasparente, partecipativa e basata su dati. L’uso delle tecnologie per una gestione pubblica più efficiente e il coinvolgimento attivo dei cittadini nelle decisioni sono elementi cruciali.

In sintesi, una smart city non è solo un insieme di tecnologie avanzate, ma un ecosistema integrato che punta a migliorare la qualità della vita, l'efficienza dei servizi e la sostenibilità, coinvolgendo attivamente tutte le parti della comunità.

Quali sono le caratteristiche di una smart city?

Una smart city è sì una città che “sa cosa fare”, ma non solo. Infatti, alcuni esperti la descrivono come un vero e proprio laboratorio urbano dove la tecnologia e la vita urbana si integrano per migliorare tutto. Essa integra al suo interno più caratteristiche. Vediamo alcuni degli aspetti principali:

  • Un primo concetto è quello di smart energy. Questo consiste nel rendere più furba l’energia, ovvero distribuirla e consumarla con un certo criterio. Come? Ad esempio, attraverso un’illuminazione che si accende solo quando serve, che magari puoi controllare da remoto quando ti dimentichi di farlo. O ancora con l’illuminazione architetturale che fa bene a città e ambiente, senza sprechi.
  • Accesso alla smart mobility con veicoli (e-car, autobus, camion dei rifiuti e altri mezzi pubblici o privati) tutti alimentati da energie rinnovabili, ricaricabili semplicemente tramite stazioni di ricarica sparse per la città. O ancora, un traffico che non ti fa impazzire e mezzi pubblici che non ti facciano sentire sempre in ritardo. Un sogno, vero?
  • Edifici e arredo urbano intelligenti. Chiudi gli occhi e immagina quanto sarebbe bello se non solo gli edifici risparmiassero energia, ma se facessero la loro parte anche contro l’inquinamento e gli sprechi. Riscaldamento, climatizzazione, illuminazione e sicurezza gestiti da tecnologie avanzate che rendessero la città anche meno impattante a livello ambientale. E gli arredi urbani? Si integrerebbero con le stesse tecnologie, diventando modulari, interattivi e anche di design.
  • Abitazioni smart. Una casa che asseconda ogni tua esigenza, attraverso dispositivi ed elettrodomestici sempre connessi, monitorabili con un’app, per sapere tutto di tutto: quanto consumi, se hai dimenticato qualche apparecchio accesso, se fa caldo o se fa freddo.
  • Sicurezza e pianificazione intelligenti. Al giorno d’oggi non si può più sperare che “tutto vada bene”. I sensori e le tecnologie predittive assicurano una protezione ed evitano che succeda qualcosa di brutto. Dati analizzati in tempo reale per evitare problemi, ottimizzare le risorse e tenere tutto sotto controllo. 

Ed è sempre più scontato che tutto questo non riguarda solo chi vive nella città, ma anche i turisti. Se più interconnessa, efficiente, sicura, la città diventa il posto ideale per chi arriva da fuori. Viceversa, i turisti portano vitalità, il che alimenta ancora di più la crescita di una città.

Quali tecnologie sono tipiche di una smart city?

Le città intelligenti si alimentano di Internet of Things (IoT) e non vivono di certo nel Medioevo tecnologico. Se non hai mai sentito parlare di sensori, luci e contatori intelligenti, sei nel posto giusto. Questi oggetti servono a raccogliere dati, per poi migliorare qualsiasi cosa, dai trasporti alla sicurezza fino all’ambiente.

Immagina se potessi avere dati in tempo reale su qualsiasi cosa: dal traffico che ti permette di trovare il percorso più veloce, alla sicurezza che ti fa evitare situazioni pericolose. E ancora, se questi dati venissero usati per rendere la città più sostenibile, sarebbe perfetto. Si potrebbero ridurre le emissioni, ottimizzare le risorse, migliorare la qualità dell’aria e molto altro ancora.

Dunque con una smart city, potremmo dire finalmente addio a tutti i problemi del passato e dare il benvenuto alla sostenibilità, che oltre ad essere un bel concetto, fa anche bene alla città, ai suoi abitanti e al pianeta. Ah, e non dimentichiamo il tanto discusso Accordo di Parigi: in questo le smart city rappresentano lo strumento per rispettarli e fare la nostra parte nel futuro sostenibile.

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